Tratto da un articolo di Sophie Rabhi pubblicato sul sito "Les amis de Circée"
http://amisdecircee.fr/?page_id=598
(…) Fin da piccolissimo, la relazione tra adulto e bambino si fonda sul potere. Niente di sorprendente che la nostra società usa e abusa di uno stesso sistema che altera la relazione e ci allontana dalla nostra umanità. Oggi ho la ferma convinzione che l’essere umano possiede al suo interno uno strumento straordinario di grandissimo valore, ma anche di estrema fragilità: la sua sensibilità. Questo strumento ha le sue armonie proprie e reagisce in risonanza con il mondo. Quando nasce un bambino, egli ha bisogno di "bienveillance" [= benevolenza + vigilanza ] per accogliersi nei suoi più intimi movimenti sentiti e per permettere a questo strumento di dispiegarsi in tutta la sua bellezza. Incontrando la brutalità dei comportamenti di genitori o di educatori, lo strumento si opacizza. Non riesce ad assumere le contraddizioni risentite. Il dolore è troppo. Allora la persona si indurisce e si adatta. La corazza poi si ispessisce. “ più metto struttura e più è insostenibile” si lamentano. Si osserva che i bambini educati con durezza non ascoltano più niente: attraversano la vita, prigionieri della loro agitazione interiore, urtando tutto quanto nel loro passaggio…. Il loro strumento non risuona più, spento dal tradimento….
(...) Quando ho messo in pratica le mie idee su come accompagnare i bambini, ho ricevuto in ritorno tante critiche e dubbi ... Il mio approccio è stato considerato sovversivo o incosciente. Molti genitori si sono avvicinati alla Fattoria dei Bambini per ideali, ma poi si sono allontanati da essa, a volte rumorosamente, troppo turbati da questo cambiamento di riferimento: "Come faccio se non domino più il mio bambino? Come farà ad obbedirmi? Come farà ad andare bene a scuola? Egli non diventerà una persona cattiva? ". I bambini ci danno spintoni, mettono sul tavolo i loro conflitti interiori, i loro schemi familiari. Le emozioni si intensificano. Di fronte a questa situazione di disagio, i genitori sono sfidati in profondità. A volte si arrendono e tornano a un sistema più contenente, oppure vedono le manifestazioni dei loro figli come opportunità per una guarigione e una crescita personale. Lavorando piano piano, lo strumento si scioglie e ricomincia gradualmente a cantare. La bellezza di questo processo è emozionante quanto una nascita. (...)
liberamente tradotto dal francese
http://amisdecircee.fr/?page_id=598
(…) Fin da piccolissimo, la relazione tra adulto e bambino si fonda sul potere. Niente di sorprendente che la nostra società usa e abusa di uno stesso sistema che altera la relazione e ci allontana dalla nostra umanità. Oggi ho la ferma convinzione che l’essere umano possiede al suo interno uno strumento straordinario di grandissimo valore, ma anche di estrema fragilità: la sua sensibilità. Questo strumento ha le sue armonie proprie e reagisce in risonanza con il mondo. Quando nasce un bambino, egli ha bisogno di "bienveillance" [= benevolenza + vigilanza ] per accogliersi nei suoi più intimi movimenti sentiti e per permettere a questo strumento di dispiegarsi in tutta la sua bellezza. Incontrando la brutalità dei comportamenti di genitori o di educatori, lo strumento si opacizza. Non riesce ad assumere le contraddizioni risentite. Il dolore è troppo. Allora la persona si indurisce e si adatta. La corazza poi si ispessisce. “ più metto struttura e più è insostenibile” si lamentano. Si osserva che i bambini educati con durezza non ascoltano più niente: attraversano la vita, prigionieri della loro agitazione interiore, urtando tutto quanto nel loro passaggio…. Il loro strumento non risuona più, spento dal tradimento….
(...) Quando ho messo in pratica le mie idee su come accompagnare i bambini, ho ricevuto in ritorno tante critiche e dubbi ... Il mio approccio è stato considerato sovversivo o incosciente. Molti genitori si sono avvicinati alla Fattoria dei Bambini per ideali, ma poi si sono allontanati da essa, a volte rumorosamente, troppo turbati da questo cambiamento di riferimento: "Come faccio se non domino più il mio bambino? Come farà ad obbedirmi? Come farà ad andare bene a scuola? Egli non diventerà una persona cattiva? ". I bambini ci danno spintoni, mettono sul tavolo i loro conflitti interiori, i loro schemi familiari. Le emozioni si intensificano. Di fronte a questa situazione di disagio, i genitori sono sfidati in profondità. A volte si arrendono e tornano a un sistema più contenente, oppure vedono le manifestazioni dei loro figli come opportunità per una guarigione e una crescita personale. Lavorando piano piano, lo strumento si scioglie e ricomincia gradualmente a cantare. La bellezza di questo processo è emozionante quanto una nascita. (...)
liberamente tradotto dal francese